De Sousa e la poesia della sua Cuvée Des Caudalies

Champagne de sousa

Lo scenario è quello della Grande Guerra, la I Guerra Mondiale, in una terra tra le più martoriate per essere stata fronte di combattimenti che hanno lasciato una grande desolazione: quella Campagna Felix che ora è la culla del nettare più prodigioso che ci sia.
Manuel De Sousa, portoghese di nascita, terminate le battaglie si stabilisce ad Avize, nel cuore della Côte des Blancs, nel 1986 il figlio Erik prende le redini dell’azienda e inizia la riscossa dei vigneron.
La produzione si attesta intorno alle 75.000 bottiglie lavorando 11 ettari, suddivisi in 42 parcelle, in regime biologico dal 1999 e con una densità di 8000 ceppi per ettaro.
Champagne De Souza - Cuvee des CaudaliesLa qualità dei vini è poesia liquida e non poteva esserci risposta migliore alla violenza della guerra. Il Brut Tradition di ingresso è, personalmente, uno degli Champagne BSA più buoni che ci siano: di eleganza nel bicchiere e di carattere, è un iperbole di finezza gusto-olfattiva.

La Cuvée des Caudalie Extra Brut è la prima delle cuvée prestige della Casa, un Blanc de Blancs con il 50% di vino dell’annata, in questo caso 2010, affinato in barrique; per il restante 50% i vins de riserve sono di 15 annate, fino alle 1995, tenute con il metodo Solera. La sboccatura è del 2016.

 

Degustazione

Nel calice stupisce per il caldo colore oro chiaro, di elegante finezza. La bollicina pare danzi nel bicchiere con un ritmo incalzante ed evocativo di profumi e sentori che arrivano alle narici ancora lontane dal vino.
Avvicinando il naso si susseguono incessanti sensazioni tattili di pietra focaia, di calcare kimmerigiano, dell’ostrica appena aperta. Sentori tipici di fragranza, croissant al burro. Le note fruttate, candite, si sgranano come perle di una bella collana e subito dopo compare un’elegante nota di agrumi e più precisamente di bergamotto. Chiude lo spettro una nota affumicata da grande Champagne e l’eleganza diviene sostanza e la sostanza diventa freschezza gustativa.
In bocca questa freschezza esalta la persistenza gustativa e l’intensità esprime tutta la capacità enologica di Erik e declama le peculiarità del territorio.

L’abbinamento perfetto che abbiamo provato per questo Champagne è un risotto con gambero rosso di Sestri e con la poesia di Rimbaud: Sensazione

Le sere turchine d’estate andrò nei sentieri,
Punzecchiato dal grano, calpestando erba fina:
Sentirò, trasognato, quella frescura ai piedi,
E lascerò che il vento m’inondi il capo nudo.

Non dirò niente, non penserò niente: ma
L’amore infinito mi salirà nell’anima,
E andrò lontano, più lontano, come uno zingaro
Nella Natura – felice come con una donna.

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