Obvius Rosato 2015 – Salcheto

Salcheto rosato Obvius

Salcheto si trova nella vocata zona di Montepulciano nel sud est della provincia di Siena. Uno di quei distretti toscani eletti ad ambasciatori del Sangiovese. L’azienda è, dal 1997, sotto la guida di Michele Manelli che ha fatto della sostenibilità ambientale la propria cifra stilistica. Parliamo, infatti, di vinificazioni integralmente senza solfiti e lieviti indigeni, una cantina “off grid” modello di efficienza ambientale e risparmio energetico. L’azienda vanta primati mondiali per l’indicizzazione del “Water and Carbon footprint”; parliamo effettivamente di avanguardia assoluta nella sostenibilità vinicola.

L’Obvius Rosato 2015 è ottenuto da una viticoltura biodinamica e biologica, l’uvaggio è Sangiovese 90%, Canaiolo, Mammolo, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot . La fermentazione e la maturazione del vino avviene in acciaio per 3 mesi poi viene imbottigliato senza aggiunta di solfiti e chiarifica, lasciato ad affinare per altri 3 mesi in bottiglia (395 g di peso, la bottiglia più leggera sul mercato) prima di essere commercializzato.

Un vino non filtrato che colpisce fin da subito per il bel colore cerasuolo, molto luminoso e non comune.
Il bouquet olfattivo è caratterizzato da fragoline di bosco, mora e un sentore minerale che tende alla pietra focaia.
Il vino in bocca entra in punta di piedi e con una certa eleganza, dapprima una setosa sensazione morbida e di frutta fresca e croccante avvolge le pareti della bocca e il palato, finché si manifesta la buona spalla acida tipica del vitigno.
Il finale è sapido, quasi salino, ma molto intrigante e dissetante.
Obvius rosato è un vino schietto, che racconta il proprio essere grazie a una vinificazione in cui l’uomo accompagna con mano gentile e mai va ad alterare l’esperienza “tutto frutto” garantita dalla linea Obvius.
Un vino che ho accompagnato facilmente con dei crostoni burro, salmone ed erba cipollina, un abbinamento cromatico e gustativo che raggiunge l’armonia.

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