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Aspettando il Beaujolais Nouveau

Beaujolais nouveau la belle Jolie

Fenomeno ormai quasi solo francese, quello del Beaujolais. L’idea del novello è tramontata, qui da noi, pare. E invece, in Francia, c’è ancora un certo interesse.

Sarà per via della qualità che, nonostante la brevità della macerazione carbonica, continua ad essere soddisfacente, sarà forse anche l’uso esclusivo del Gamay, il vitigno che più si presta, probabilmente, a rilasciare quegli aromi così pregnanti di frutta che hanno fatto la fortuna di questo vino allegro, conviviale, facile e tipicamente senza pretese.

La serata del Beaujolais Nouveau

Giovedì 16 novembre 2017 è la data ufficiale per la commercializzazione, in Francia: la “Soirée du Beaujolais Nouveau”.

Personalmente proverò volentieri, anche quest’anno, il vino di qualità che privilegia l’agricoltura pulita e senza l’aggiunta di solfiti “per non far venire il mal di testa”, come recitano le recensioni del Domaine de Nugues, già testato lo scorso anno.

Abbinamento? Ovviamente charcouterie francesce e nostrana e le immancabili castagne!

Se volete, qui trovate un elenco delle manifestazioni.

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Pierluigi Modesti
Pierluigi Modesti
Nato a Roma nel 1974, laureato in Matematica, appassionato di arte, letteratura, musica. Sommelier AIS. A Torino dal 2005, innamorato delle Langhe e del Monferrato, incallito collezionista di tappi di Barolo e Barbaresco, una predilezione per i bianchi di Borgogna ma, d'estate, sempre più incline a condividere una bottiglia di champagne!

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