Dipinto nel 1917-1918 risente dell’influenza cubista con cui Chagall viene a contatto durante i suoi anni trascorsi a Parigi. La scena ritrae lo stesso Chagall insieme alla moglie, Bella, in un momento di estrema felicità: un picnic in prossimità della loro città natale, Vitebsk. In questa opera possiamo ritrovare tutta la spensieratezza e l’allegria che accompagnano il maestro bielorusso e la sua compagna. Una bottiglia di vino è posta al centro della coloratissima tovaglia imbandita sul prato verde brillante. La felicità pervade tutto il dipinto, come si può notare dal sorriso sui loro visi; i due innamorati si tengono per mano e Chagall sembra trascinato verso il cielo, sollevato dall’amore che lo lega alla donna (e dall’ebrezza del vino?). In punta di piedi pare spiccare il volo, raggiungendo Bella sospesa nel cielo: il loro amore trascende le leggi della natura, irrazionale e soprannaturale.
Sull’etichetta delle bottiglie di Château Mouton Rothschild del 1970 ritroviamo un’opera dipinta appositamente da Marc Chagall: un usignolo che mangia il frutto di una vite color porpora ed un grappolo d’uva che la madre dona al proprio figlio.
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- Nato a Novara nel 1985, laureato in Medicina e Chirurgia, ha frequentato i corsi AIS di Torino appassionandosi al mondo del vino anche grazie ad uno splendido gruppo di amici. Sempre alla ricerca di piccole realtà vinicole, gira per cantine degustando chicche del territorio.
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