Vino

Appuntamenti con l’arte. Terza puntata: Jan Vermeer – Bicchiere di vino

Dipinto nel 1690 circa, il quadro raffigura una donna che sorseggia del vino da un bicchiere di vetro ed un uomo, al suo fianco, pronto a riempirle nuovamente il calice. Sulla sedia in primo piano si può osservare uno strumento musicale: nel 1700 musica e vino erano erano due elementi fondamentali attorno ai quali ruotavano le “conversazioni amorose”. Vermeer con le sue opere metteva in risalto gli stati d’animo e le emozioni dei protagonisti, esaltandone l’intenso gioco psicologico. La donna, col volto parzialmente coperto da velo e bicchiere, sembra nascondersi e chiudersi in sé stessa; un invito al pudore e alla moderazione nel vino così come nell’amore. Lo stesso invito alla moderazione si può ritrovare nella figura femminile raffigurata sulla vetrata piombata, la Temperanza: la luce che l’attraversa illumina i due protagonisti facendo risaltare i particolari con cui Vermeer era solito impreziosire i propri dipinti.

Vermeer era in grado di ottenere colori trasparenti applicando sulle tele il colore a piccoli punti ravvicinati, una tecnica chiamata pointillé; in questo modo era in grado di creare figure estremamente vivide, dalla precisione quasi fotografica, tanto da essere definite “vere nature morte con esseri umani”.

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Filippo Patrucco
Filippo Patrucco
Nato a Novara nel 1985, laureato in Medicina e Chirurgia, ha frequentato i corsi AIS di Torino appassionandosi al mondo del vino anche grazie ad uno splendido gruppo di amici. Sempre alla ricerca di piccole realtà vinicole, gira per cantine degustando chicche del territorio.

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